Sedie, tavoli, divani e mobili che hanno fatto la storia del design, un viaggio (a più puntate) tra gli oggetti cult che hanno lasciato il segno nella nostra cultura e società.
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale.» Ettore Sottsass
Sedia Wassily
Marcel Breuer, 1925
La Sedia Wassily, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer nel 1925 quando era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau.
Dopo aver sperimentato la solidità del tubo d’acciaio, usato per la costruzione della bicicletta Adler, Breuer pensò di usare i tubi d’acciaio per costruire mobili. Per la realizzazione della sedia Breuer si era rivolto alla Adler, ma la ditta non accettò, allora si rivolse alla ditta Mannesmann che, già dal 1885-86, lavorava con tecniche innovative i tubi d’acciaio. Quindi si fece piegare i singoli elementi di cui aveva bisogno e costruì il primo prototipo.
La sedia B3 divenne un prodotto di massa negli anni sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, a seguito dell’incontro con il designer ungherese a New York, lo aveva convinto a rieditare la sedia tubolare. Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily. Nel 1968 la Knoll di New York comprò la Gavina Spa di Bologna, compresa la produzione della sedia, che è ancora in produzione.
Egg Chair
Arne Jacobsen, 1958
La sedia Egg™ di Arne Jacobsen è un capolavoro del design danese. Jacobsen ha trovato la forma perfetta per la sedia sperimentando con filo e gesso nel suo garage. Oggi, la sedia Egg è riconosciuta in tutto il mondo come uno dei trionfi della leggendaria carriera di Jacobsen e un’icona del design scandinavo.
Tavolo Tulip di Knoll
Eero Saarinen, 1956
Prodotto a partire dal 1956 da Knoll il tavolo Tulip è nato per sposarsi con la sedia omonima, che è stata la capofila della serie di mobili, tavoli e sedie diventati celebri per il loro piedistallo unico (collezione Pedestal). L’architetto finlandese naturalizzato statunitense aveva un approccio “olistico” alla progettazione, e sapeva bilanciare arte e tecnologia, abbinando le sue doti artistiche con la sua insaziabile curiosità tecnica.
Nel periodo in cui iniziava a sviluppare tavolo e sedie Tulip per Knoll Associates, Eero Saarinen disse ai suoi colleghi nel suo ufficio: “Abbiamo sedie con quattro, tre o due gambe, ma nessuno ha mai fatto una sedia con una gamba sola, quindi faremo questo.” Il tavolo ovale di Saarinen è uno dei primi oggetti di design realizzati in plastica stampata. La base è invece di fusione di alluminio, poiché il materiale plastico in una tale forma non era sufficientemente resistente per reggere un piano d’appoggio.
Nuvola rossa di Cassina
Vico Magistretti, 1977
Una libreria di design dalle linee semplici ed essenziali, progettata da Vico Magistretti dopo una lunga analisi e interpretazione degli elementi costitutivi della classica libreria a fianchi e ripiani. Un’icona del design moderno ma anche una vera e propria invenzione costruttiva, in cui le diagonali diventano portanti ed elemento di sostegno per i ripiani consentendo l’eliminazione dei fianchi.
La sua struttura pieghevole, utilizzabile anche come divisorio, conferisce un ruolo centrale alle cerniere e sorregge sei ripiani. L’estetica elegante e primaria, iconica e di facile lettura, la rende un capolavoro indiscusso dal 1977, imitato a più riprese quale esempio di funzione semplificata attraverso il gioco delle forme.
Cassettiera Revolving Cabinet di Cappellini
Shiro Kuramata, 1970
La cassettiera Revolving Cabinet pare una scultura in movimento: leggera e innovativa, è il perfetto emblema dei progetti del designer Shiro Kuramata. Revolving Cabinet è realizzata in materiale plastico acrilico lucido rosso ed è dotata di 20 cassetti che ruotano attorno a un supporto verticale in metallo.
Tutti questi oggetti di design sono disponibili per l’acquisto presso i nostri punti vendita. Se desiderate una consulenza personalizzata, sia per quanto riguarda l’illuminazione che l’arredamento, non esitate a contattare uno dei nostri tecnici. Siamo a disposizione per aiutarvi a valutare idee originali per illuminare e arredare i vostri spazi, siano essi privati o professionali.
Fonti: Elledecor, Wikipedia